Una facile escursione in un ambiente davvero unico, sospeso fuori dal tempo e dallo spazio, e soggetto a tutela proprio per le sue caratteristiche uniche.
Questa area protetta, per le sue caratteristiche geologico-naturalistiche uniche, è la più grande frana postglaciale dell'arco alpino: un imponente ammasso di materiale roccioso dall'aspetto lunare, in cui vivono piante e animali che si sono adattati alla particolare aridità dell'ambiente.
Durante la visita, non perdete l'occasione di osservare da vicino le orme di dinosauro su un grande masso lungo il percorso: risalgono a oltre 100 milioni di anni fa! Per chi invece è appassionato da botanica, attenzione ai bonsai naturali che si trovano tra le rocce: si tratta di veri e propri alberi "nanizzati" che a causa delle difficili condizioni ambientali hanno rami corti e tronchi poco sviluppati. Di solito, queste piante non superano il metro di altezza, nonostante l'età spesso ultracentenaria.
Le Marocche di Dro sono un Sito di Importanza Comunitaria inserito nella rete europea di aree protette Natura 2000. Il Parco Fluviale della Sarca si occupa della sua tutela e valorizzazione.
- signal_cellular_alt Difficoltà Facile
- straighten lunghezza 6.04 Km
- schedule durata 2:00 h
- arrow_drop_up dislivello 116 m
- arrow_drop_down discesa 130 m
- skip_next punto più alto 296 m
- skip_next punto più in basso 179 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Safety Tips
- Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare, sulla fruibilità dei sentieri e dotandoti di adeguata carta escursionistica.
- Provvedi a un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza e un kit di pronto soccorso.
- È consigliabile non intraprendere da soli un’escursione in montagna. In ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi percorrere, avvisando del tuo ritorno.
- Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
- Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare piuttosto che trovarsi in difficoltà a causa del maltempo o per essersi cimentati con difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature.
- Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di prendere scorciatoie.
- Tutti i percorsi elencati si sviluppano in ambiente naturale. Percorrerli significa accettare il rischio della pratica di uno sport nella natura.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Partenza
Parcheggio Loc. Marocche - Drena
Coordinate
Arrivo
Parcheggio Loc. Marocche - Drena
Transito trasporto pubblico
Drena è collegata agli altri centri del Garda Trentino dalla linea bus extraurbana 204 (Riva del Garda – Cavedine – Trento).
Fermata su richiesta in località Marocche.
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Come arrivare
Le "marocche" si trovano lungo la SS 45 bis "Gardasena occidentale". Da Riva del Garda, si seguono le indicazioni per Arco e successivamente per Dro (15 km ca).
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Parcheggio
Parcheggio lungo la provinciale nei pressi del castello o in località Marocche nei pressi del campo sportivo Tamburello.
Direzione da seguire
Percorrendo la strada che da Dro porta verso Drena, passato Maso Trenti, gli ingressi sono indicati sulla sinistra con cartelli raffiguranti il logo delle aree protette. L’ambiente cambia in modo drastico e sorprendente: si percorre il paesaggio lunare, a tratti desertico, dell’ammasso roccioso per raggiungere la zona dove recentemente sono state scoperte impronte di dinosauri; si attraversa il bosco per scendere verso il fiume Sarca e la vecchia centrale idroelettrica di Fies; si costeggia l’oasi paludosa dei Laghi Soli per rientrare nella zona arida e pietrosa e ricongiungersi poi al punto di partenza.
Attrezzatura
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
- boraccia (1L)
- snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
- kit di pronto soccorso
- giacca antivento
- una maglia in pile
- maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
- indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
- cappellino
- crema solare
- occhiali da sole
- guanti
- fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.







[Non è prevista una guida per questo percorso.]