Bel trekking in alta montagna verso il famoso rifugio Mandrone nel parco dell'Adamello Brenta
Ai piedi dello sterminato ghiacciaio dell’Adamello, il Rifugio Città di Trento è adagiato su un ripiano granitico sulla testata della grande Val Genova. L'accesso alla struttura avviene principalmente per il segnavia 212 “V. Marchetti” che, partendo dal Rifugio Bedole, si alza con percorso panoramico lungo il versante meridionale di Cima Presena. Il raggiungimento del rifugio, spettacolare punto panoramico verso le Tre Lobbie e sul Ghiacciaio dell’Adamello, necessita di una camminata di circa due ore. Punto di partenza per traversate d’alta quota e per salite alpinistiche nel Gruppo dell’Adamello, la struttura è frequentata anche da molti appassionati di reperti bellici in quanto la zona, come noto, è stata animato teatro di guerra durante il Primo Conflitto Mondiale.
lunghezza | 9.5 km |
durata | 4.5333333333333 : 32 h |
dislivello | |
salita | 938 m |
discesa | 938 m |
punto più alto | 2446 m.s.l.m |
punto più in basso | 1593 m.s.l.m |
Loc. Malga Bedole
Coordinate
:
latitudine
: 46.197326
longitudine
: 10.600897
Rifugio Città di Trento al Mandron
Dal parcheggio di “Malga Bedole” (1548m), adagiata su una verde distesa prativa, si segue la stradina che conduce al Rifugio Bedole (1641m).
Dietro il rifugio si imbocca il sentiero 212 V. Marchetti che si alza deciso con una smisurata serie di tornantini (cambi di direzione). Al termine delle “zete”, il sentiero comincia un lungo obliquo verso sinistra (ovest).
Le pendenze ora sono meno impegnative. Si transita per la Loc. “Mezza Via” (2100m) e per i “Crozeti” (2253m), ignorando la diramazione a destra per il sentiero “Migotti” numero 220.
Continuando in questa direzione si giunge nei pressi del Centro Glaciologico J. Payer. Poco sotto si trova il Cimitero di Guerra. Altri dieci minuti di cammino e si perviene al Rifugio Città di Trento al Mandron (2449m).
Si rientra per il percorso di andata.
1) Preparate il vostro itinerario
2) Scegliete un percorso adatto alla vostra preparazione
3) Scegliete equipaggiamento e attrezzatura idonei
4) Consultate I bollettini nivometereologici
5) Partire da soli è più rischioso
6) Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
7) Non esitate ad affidarvi ad un professionista
8) Fate attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovate sul percorso
9) Non esitate a tornare sui vostri passi
10) In caso di incidente date l’allarme chiamando il numero breve 112
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Normale abbigliamento ed equipaggiamento per escursioni in montagna.