Un anello che parte e arriva a Preghena, arricchito da 21 installazioni, soste per il pic-nic e tante sorprese.
Un affascinante sentiero didattico disegnato a monte dell’abitato di Preghena, tra boschi, meleti e prati verdi, adatto soprattutto alle famiglie. Protagonisti dell’itinerario sono le fate e le streghe (in legno) che abitano la foresta, ma anche il racconto degli antichi lavori di un tempo. Sconsigliato il passeggino, meglio optare per lo zainetto porta-bimbi visto il certo dislivello su sterrato.
lunghezza | 4.6 km |
durata | 1.75 : 45 h |
dislivello | |
salita | 250 m |
discesa | 250 m |
punto più alto | 1068 m.s.l.m |
punto più in basso | 804 m.s.l.m |
Preghena
Coordinate
:
latitudine
: 46.410189
longitudine
: 11.016628
Preghena
Il percorso ha inizio nel centro di Preghena dove è presente la prima installazione: un totem informativo che spiega il senso di tutto l’anello escursionistico. L’itinerario si porta immediatamente attorno alla quota di 900 metri. Lungo il percorso sono distribuite 21 installazioni in legno ognuna delle quali narra di antiche fiabe, animali del bosco, paesaggi ed esseri incantati.
Poco dopo la partenza si incontra un tipico “ciaretar”. Il percorso continua in piano o in discesa e attraversa la collina detta “Dos da Mul” che data la sua posizione di osservatorio strategico fa pensare ad un antico “castelliere”. Da qui si gode una bella veduta sulla valle di Rumo, il Mezzalone, Cis e la Valle di Bresimo. A metà percorso c’è la possibilità di sostare riparati da una bella struttura. Si giunge quindi alla “ciarbonara”, la carbonaia un tempo progettata per ricavare dal legname il carbone. Presto si fa ritorno al punto di partenza attraversando il centro di Preghena e passando dalla Chiesa di Sant’Antonio Abate.
Nel paese di Preghena
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Sono sufficienti normali scarpe da ginastica.