Tour ad anello e ben segnalato sull'Altopiano della Predaia con possibilità di ristoro presso laghi, malghe o rifugi. Da non perdere una sosta lungo il percorso per fare visita al famoso Santuario di San Romedio e a Castel Thun!
Itinerario ad anello impegnativo per la lunghezza e il dislivello ma di nessuna difficoltà tecnica che copre l'intero Altopiano della Predaia passando tra boschi, rifugi e malghe con tappa d'obbligo al Santuario di San Romedio e all'imperdibile Castel Thun
- signal_cellular_alt Difficoltà Difficile
- straighten lunghezza 50.70 Km
- schedule durata 5:30 h
- arrow_drop_up dislivello 2300 m
- arrow_drop_down discesa 2300 m
- skip_next punto più alto 1440 m
- skip_next punto più in basso 440 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.Partenza
Coredo
Coordinate
Arrivo
Coredo
Come arrivare
Dal bivio di Dermulo in Val di Non si seguono le indicazioni verso nord per il Passo Mendola e poco dopo si svolta a destra seguendo le indicazioni per Coredo / Altopiano della Predaia
Parcheggio
Nel centro del paese di Coredo
Direzione da seguire
Partendo da Palazzo Nero a Coredo si seguono le indicazioni per il percorso “Predaia MTB Numero 1” che inizialmente sale leggermente in località “Dossi” per raggiungere il parco giochi di Tavon e proseguire poi fino al bivio per il Santuario di San Romedio. Qui il tracciato si separa dai percorsi n. 3 e 4 e scende fino al ponte sul Rio Verdès. Imboccando la sterrata pianeggiante sulla sinistra si raggiunge in pochi minuti il famoso Santuario di San Romedio, uno dei simboli della Val di Non e uno degli eremi più caratteristici d’Europa con le sue cinque chiesette inerpicate sulla roccia. Dal Santuario si ripercorre in senso inverso la sterrata e arrivati al ponte sul rio si prosegue diritti per risalire la lunga Val di Verdès, aggirarla e raggiungere sul versante opposto la tranquilla località “Sette Larici”. Seguendo ancora le indicazioni “Predaia MTB Numero 1” si imbocca ora la strada in direzione Malga di Coredo in salita costante fino alla località “Val de Lama” per proseguire poi pianeggianti fino al panoramico Rifugio Predaia “Ai Todes Ci”. Da qui inizia una ripida discesa cementata che porta velocemente fino al Rifugio Sores e all’adiacente Sores Park, un divertente parco avventura costruito sugli alberi adatto a tutta la famiglia. Seguendo sempre l’apposita segnaletica si procede in discesa fino alla località “Lovere” dove il percorso si sovrappone per un tratto all’itinerario “Predaia MTB numero 3” e raggiunge in discesa l’abitato di Vervò. Qui il tracciato si separa e scende sul fondo di una valletta dove inizia la salita fino al bivio per la Malga di Vervò, raggiungibile dopo un dislivello di circa 50 metri. Si procede su falsopiano per poi imboccare una ripida discesa che offre vedute panoramiche su Castel Thun, l’altro simbolo culturale della valle, e porta all’ingresso dello stesso dove naturalmente è consigliabile sostare per una visita. Abbandonato il castello si scende ulteriormente fino al torrente Pongaiola dove ha inizio la risalita fino all’abitato di Vion. Da Vion il percorso 1 prosegue pianeggiante fino alla località “Tre Confini” dove si sovrappone nuovamente agli itinerari 2 e 3 imboccando sulla sinistra la salita finale che dopo aver affiancato l’affascinante figura di Castel Bragher riporta nel paese di Coredo.







[Non è prevista una guida per questo percorso.]