Ospitalità trentina, escursioni guidate e qualche consiglio dell’esperto. Essere ospite di un “Dolomiti Walking Hotel” permette di conoscere a ritmo SLOW e a fondo il Trentino!
Si parte per l’escursione la mattina, ben attrezzati, qualche consiglio su come fare lo zaino e via si parte (zaino e bastoncini a disposizione, a richiesta). Al ritorno gli escursionisti affaticati potranno rilassarsi nei Centri Benessere Dolomiti Walking Hotel, prenotare un bel massaggio per camminatori, consultare la biblioteca della montagna e poi lasciarsi coccolare da una cena tipica trentina.
10 CONSIGLI PER UN ESCURSIONISMO SICURO IN MONTAGNA
1. La salute in montagna
L’escursionismo è uno sport aerobico e di resistenza, pertanto, mettendo sotto sforzo cuore e circolazione, si presuppone un buono stato di salute . Scegli un ritmo che non ti faccia mai rimanere a corto di fiato. Goditi il panorama ed ascolta la natura. Devi sempre e comunque ricordarti di dosare le ENERGIE. Uno di quelli che sono gli errori più frequentemente è quello di cominciare tenendo un ritmo alto.
2. Programma bene la gita
Non bisogna mai e poi mai partire in montagna senza conoscere il tipo di sentiero da battere. Cartine escursionistiche, internet e noi stessi albergatori ti forniamo tutte le informazioni relative a lunghezza, dislivello, grado di difficoltà e condizioni aggiornate. Informatevi con almeno un paio di giorni di anticipo sulle condizioni metereologiche che sono previste per il giorno dell’escursione e, per essere ancora più sicuri, date un’occhiata alle previsioni anche qualche ora prima di partire: può risparmiare molti problemi.
3. Abbigliamento a cipolla
Adegua l’attrezzatura all’escursione prevista, cercando di ridurre al minimo il peso dello zaino. Protezioni da pioggia, freddo e sole non devono mai mancare, così come il kit di primo soccorso e il cellulare (numero d’emergenza europeo 112). Cartina o GPS sono, invece, validi aiuti all’orientamento.
4. Calzature adeguate
Si pensa che bastino delle comuni scarpe “comode”, in realtà bisogna munirsi di appositi scarponi da trekking. Acquistatene un paio, possibilmente recandovi in un negozio specializzato, ed assicuratevi che siano di ottima qualità, altrimenti c’è il rischio che alla fine del percorso i piedi siano coperti da fastidiosissime vesciche, oppure (peggio ancora) potreste prendervi una storta e rovinare tutta l’esperienza
Ricordatevi sempre anche delle calze adeguate alla camminata: evitate in ogni caso i calzini di cotone ed optate sempre per delle calze in lana oppure create con la fibra.
5. Il segreto è un passo sicuro
Cadute dovute a scivolamenti o incespicamenti sono le cause più frequenti d’infortunio! Fai in modo che un ritmo troppo incalzante o la stanchezza non compromettano la sicurezza del tuo passo o la concentrazione. Attenzione: procedendo con cautela eviti anche di causare la caduta di sassi.
6. Rimani sui sentieri marcati
Sui terreni privi di sentieri aumenta il rischio di perdita d’orientamento e di caduta, anche di sassi. Evita scorciatoie e torna fino all’ultimo punto conosciuto, prima di avere lasciato il sentiero. Spesso sottovalutate, ma molto pericolose: le zone impervie coperte di neve marcia!
7. Pause periodiche
Una pausa adeguata favorisce il recupero, consente di godersi il paesaggio e la compagnia. Cibo e bevande sono indispensabili per mantenere inalterata la prestanza fisica e la concentrazione. Per la sete sono consigliate le bevande isotoniche. Barette di müsli, frutta secca e biscotti placano la fame durante il percorso.
8. Responsabilità per i bambini
Nei passaggi con rischio di caduta, un adulto può assistere un solo bambino. I sentieri molto esposti, che richiedono uno sforzo di concentrazione prolungato, non sono adatti ai bambini.
9. Piccoli gruppi
I piccoli gruppi consentono l’assistenza reciproca. Rimani sempre in gruppo. Attenzione solitari: anche piccoli contrattempi possono trasformarsi in gravi situazioni d’emergenza.
10. Rispetta la natura e l’ambiente
A tutela della natura alpina, non abbandonare i rifiuti, evita i rumori molesti, resta suoi sentieri, non disturbare gli animali selvatici e al pascolo, non raccogliere le piante e rispetta le aree protette.