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Cosa fare in Montagna
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Articoli in Cosa fare in Montagna

Cosa fare quando si va in montagna d’estate e d’inverno? E se piove? Tutti gli sport e le attività che si possono praticare in vacanza in Trentino!



Guida completa alle vacanze in montagna.

Escursioni e trekking per avventurieri con Dolomiti Walking Hotels Trentino.

Benvenuto nel nostro blog “ Dolomiti Walking ” dedicato alle escursioni in montagna nel meraviglioso scenario del Trentino! Se sei amante della natura e delle avventure all'aria aperta, sei nel posto giusto. In questa guida completa, esploreremo le meraviglie delle montagne trentine e ti forniremo preziosi consigli per organizzare una vacanza indimenticabile immersi nella bellezza di questo territorio unico.

Il Trentino, incastonato tra le maestose Dolomiti e gli imponenti Alpi, offre un panorama mozzafiato che vi lascerà senza fiato. Qui troverai una vasta scelta di sentieri escursionistici, dai più dolci e accessibili per chi desidera godersi tranquille passeggiate, ai percorsi più impegnativi per gli avventurieri più audaci. Ogni sentiero ti regalerà emozioni uniche, tra panorami spettacolari, laghi cristallini e boschi incantati.

Nella nostra guida, ti accompagneremo nella scelta della destinazione ideale, ti forniremo utili consigli su come prepararti al meglio per l'escursione e ti guideremo nella selezione dei sentieri più adatti alle vostre preferenze e capacità. La tua sicurezza è al centro delle nostre preoccupazioni, quindi vi daremo importanti informazioni sulla gestione dei rischi e sulle misure di sicurezza da adottare durante le vostre avventure in montagna.

Ma non si tratta solo di camminare! Il Trentino offre una vasta gamma di attività per tutti i gusti, dal bouldering all'arrampicata, dal ciclismo alle camminate con il cane. Potrai immergerti completamente nella natura, vivendo esperienze uniche che resteranno impresse nei tuoi ricordi.

Inoltre, daremo grande rilievo alla sostenibilità e alla tutela dell'ambiente. Il Trentino è un tesoro da preservare, e vi forniremo consigli su come godere delle montagne nel rispetto dell'ecosistema circostante.

Quindi, preparati a esplorare le meraviglie del Trentino e ad avventurarti in una vacanza all'insegna della natura, dell'avventura e del relax. Sei pronto? Mettiti le scarpe da trekking e preparati a lasciarti incantare dalle montagne trentine!

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Alla Scoperta della Val di Non: Il Paradiso Trentino per la Raccolta di Funghi

I migliori posti dove andare a funghi in Trentino

Il Trentino è una terra di ineguagliabile bellezza, dove la natura si fonde armoniosamente con la tradizione. Una delle attività più apprezzate in questa regione è la raccolta di funghi, un'esperienza che unisce l'amore per la natura con la passione per la gastronomia. In questo articolo, ci concentreremo sulla Val di Non, una destinazione privilegiata per gli appassionati di funghi.

Val di Non: Un Paradiso per i Fungaioli

La Magia della Raccolta di Funghi in Val di Non

La Val di Non è un vero paradiso per i fungaioli, con i suoi boschi rigogliosi che ospitano una ricca varietà di funghi, tra cui porcini e finferli. Questa valle, con i suoi paesaggi mozzafiato e la ricca biodiversità, offre una delle migliori esperienze di raccolta di funghi in Italia. Qui, potrai vivere una vera e propria avventura, armato di cestino, coltellino e permesso di raccolta funghi, alla ricerca dei "piccoli grandi tesori" nascosti nei boschi.

Soggiornare nel Cuore della Val di Non

Per una completa esperienza, ti consigliamo di soggiornare presso il Dolomiti Walking Hotel. Qui, non solo riceverai un permesso di raccolta funghi gratuito, ma potrai anche gustare deliziose ricette a base di funghi nei loro ristoranti. Alcune delle opzioni di alloggio includono l'Albergo Cavallino Bianco e il Pineta Nature Resort, strutture che ti permetteranno di immergerti completamente nella bellezza naturale della valle.

Consigli Pratici per la Raccolta di Funghi

Regolamentazioni Locali

Prima di avventurarti nella raccolta di funghi, è importante essere a conoscenza delle regolamentazioni locali. In Trentino, la quantità di funghi che si può raccogliere è limitata a 2 kg al giorno per persona, e la raccolta è permessa dalle 7:00 alle 19:00. Ricorda di pulire i funghi sul posto e di trasportarli in contenitori forati e rigidi per preservare la loro freschezza. Consulta questo link per approfondire il regolamento di raccolta e non incorrere in possibili sanzioni.

La Val di Non non è solo una destinazione ideale per la raccolta di funghi, ma anche un luogo dove potrai connetterti con la natura e scoprire le tradizioni culinarie locali. Prepara il tuo cestino e avventurati in questa meravigliosa valle per un'esperienza di raccolta di funghi indimenticabile.

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Cosa fare in val di Fassa in Trentino?

Le tappe imperdibili in Val di Fassa Trentino

La Val di Fassa racchiude i panorami più spettacolari del Trentino Alto Adige. Ecco le tappe imperdibili. Terra di miti e leggende, forse per i panorami mozzafiato e i paesaggi fiabeschi, perchè circondata dalle Dolomiti Patrimonio UNESCO.

Canazei

Siamo all’estremo nord della Val di Fassa, in provincia di Trento: Canazei è un paese di poco meno di 2.000 abitanti incastonato tra importanti gruppi dolomitici e circondato dalle vette della Marmolada, del Gruppo del Sella e del Sassolungo. 

Attorno a Canazei troviamo le più belle piste da sci della Val di Fassa, paesaggi unici per escursioni a piedi o in mountain bike e relax al centro acquatico: una vacanza 100% trentina! Attorno al Sella vi è una strada panoramica che congiunge le 4 valli con 4 passi, tra i più famosi in Italia anche perché scenario di epiche sfide sportive, soprattutto nel ciclismo: Passo Gardena, Passo Pordoi, Passo Sella e Passo Campolongo. Vi è la possibilità di effettuare il “giro” anche in inverno, sci ai piedi, grazie ai collegamenti di piste da sci ed impianti del “Sella Ronda”. Un vero carosello invernale ed estivo che vi permette di godere agevolmente delle varie località, spostandovi in poco tempo! Soggiornare in una di queste 4 valli è sicuramente una scelta sicura per una vacanza che vi sorprenderà con la sua natura prorompente. I paesi che vi suggeriamo sono, in ordine sparso: Selva Gardena, Colfosco, Corvara, La Villa, Arabba, Canazei, Ortisei, Moena, San Cassiano. 

Highlights

  • Un gioiello d’inverno per lo sci, un paradiso d’estate per il trekking.
  • Escursioni indimenticabili sulle Dolomiti.
  • Feste e tradizioni ladine.
  • Degustazione di formaggi in malga e i piatti tipici della valle. 

MOENA

All’alba e al tramonto le cime delle Dolomiti che la circondano si tingono di rosa: ecco perché Moena è conosciuta come la Fata delle Dolomiti, nel cuore della Val di Fassa. Moena è un paese di circa 2.000 abitanti in provincia di Trento e situato in Val di Fassa, a due passi dalla Val di Fiemme, a poco più di 1.100 metri d’altezza. In estate  è circondato da verdi e fioriti pascoli e in inverno da gruppi dolomitici innevati come i famosi SellaCatinaccio e Latemar: tutto l’anno accoglie turisti amanti degli sport outdoor e della tradizione ladina.

Highlights

  • Shopping, aperitivi e passeggiate in centro.
  • Assaggia il Puzzone di Moena.
  • Scopri le leggende di Re Laurino.

Recentemente premiata ai Green Destinations Awards come meta che promuove un turismo sostenibile (il centro nei periodi di alta stagione diventa una zona pedonale con mezzi alternativi di trasporto e numerose e-bike), Moena ha la fortuna di trovarsi ai piedi delle più belle Dolomiti del Trentino. Qui in estate potrete rilassarvi con lunghe passeggiate ed escursioni a piedi o in mountain bike, fare un bagno nelle piscine e nelle vasche idromassaggio delle strutture ricettive, oppure shopping tra le botteghe artigiane e i mercatini tipici del centro.

E ancora, assaggiare i prodotti locali come il conosciutissimo Puzzone di Moena DOP, il formaggio da anni presidio Slow Food, dall'inconfondibile gusto di erbe degli alpeggi. La tradizione culinaria ladina qui è vivissima, valorizzata sia dai ristoranti che dagli eventi enogastronomici come A tavola con la fata delle Dolomiti, in inverno, e Sapori d’autunno, a settembre, due momenti per festeggiare ed esaltare le materie prime locali. In inverno, invece, potete solcare le piste della Ski Area Alpe Lusia – San Pellegrino, un comprensorio sciistico con una funzionale rete di impianti di risalita e piste dagli scenari unici.

Chi invece pratica lo sci di fondo troverà al Centro del Fondo Alochet, a due chilometri dal Passo San Pellegrino, bellissimi tracciati che si snodano tra ampie radure e boschi innevati. Inoltre, è proprio da Moena che parte la famosa Marcialonga di Fiemme e Fassa, la più importante granfondo di sci di fondo in Italia, che si tiene a gennaio.

VIGO DI FASSA

Dal paese una funivia raggiunge in pochi minuti i 1998 metri del Ciampedìe, magnifica terrazza naturale sulle Dolomiti. Un paese dominante sulla valle e sempre baciato dal sole, dove il panorama lascia senza fiato: da Vigo di Fassa lo sguardo spazia da Cima Undici e Cima Dodici fino alla Marmolada. Non per nulla l'alpinismo sportivo ha qui ha messo radici già a fine '800, con la costruzione di numerosi rifugi a cominciare dal Vajolet. Grazie alla moderna funivia, oggi sono alla portata di tutti sia escursioni e arrampicate estive che, d'inverno, la gioia incomparabile di sciare a 2 mila metri, sempre garantita grazie all'innevamento programmato. 

Anche i bambini più piccoli possono divertirsi nell'aria purissima e in tutta sicurezza in uno dei Baby Park più alti del mondo grazie anche all´assistenza del Kinderpark Ciampedie Laurin. 

Vigo è cuore e custode della millenaria cultura ladina; oltre al Museo Ladin, villaggi come San Giovanni, Vallonga e Tamion, ne mantengono intatte le testimonianze. Sul colle, al confine con il bosco, veglia l'antica Chiesa di Santa Giuliana.

COSA FARE IN VAL DI FASSA IN BREVE. CONSIGLIATO PER TE!

  • Rifugio Passo Principe. Il rifugio è incastonato nella roccia con una vista panoramica sulla vallata.
  • Sentiero Viel del Pan. … dove inizia il vero percorso Viel Del Pan molto panoramico con vista favolosa sulla Marmolada e poi sul lago Fedaia.
  • Ciclabile delle Dolomiti di Fiemme e Fassa. … la presenza durante il percorso di diversi parchi giochi ed aree di sosta con giochi immersi nel verde …. da fa…
  • Val Duron. La valle è bellissima, con tanti animali ed il sentiero dal rifugio Micheluzzi molto semplice...
  • Passo San Pellegrino. Il parcheggio per le piste lo si trova proprio davanti alla chiesetta e davanti agli impianti di risalita.
  • Col Rodella. Da provare !!!!! Unica ed originale, comoda con un panorama mozzafiato una volta in cima.
  • Passo Fedaia. E' uno spettacolo bellissimo vedere la Marmolada riflessa nel sottostante lago artificiale di Fedaia.
  • Val de San Nicolò. In occasione della festa ta Mont, abbiamo visitato la Valle del San Nicolò.
  • Adventure Park Piciocaa: Emozionanti Avventure tra Cavi, Teleferiche e Travi Oscillanti nell'Adventure Park Piciocaa di Pera!

Dove Dormire

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Come preparare lo zaino da Trekking

8 Consigli facili per preparare lo zaino per il Trekking!

Preparare lo zaino da trekking in modo efficiente è fondamentale per garantire una piacevole e sicura esperienza in montagna. Che tu sia un escursionista esperto o un principiante, seguire una procedura organizzata ti aiuterà a pianificare le tue avventure nelle Dolomiti con successo. Uno zaino preparato bene non dovrebbe superare i 4-5 kg per le escursioni di un giorno e i 9-10 kg per i trekking di più giorni con pernottamento in rifugio. 

In questa guida completa, esploreremo i passaggi chiave per preparare il tuo zaino in modo ottimale.

1. Scelta dello Zaino

Il primo passo cruciale è selezionare lo zaino giusto per il tuo trekking. Assicurati che lo zaino abbia la capacità e la robustezza necessarie per trasportare tutto l'equipaggiamento che intendi portare con te.

2. Abbigliamento Adeguato

Scegli l'abbigliamento adatto alle condizioni meteo previste. Includi strati leggeri per l'estate e indumenti termici per l'inverno. Non dimenticare giacche antipioggia e abbigliamento da trekking confortevole.

3. Attrezzature e Accessori

Raccogli tutti gli accessori e l'attrezzatura necessaria per la tua escursione. Questo può includere mappe, una bussola, un coltello multiuso, una torcia e altre attrezzature specifiche per il trekking.

4. Alimentazione e idratazione

Pianifica il tuo fabbisogno alimentare e idrico per l'intera escursione. Porta con te cibo leggero, energetico e facilmente trasportabile, oltre a una bottiglia d'acqua o un sistema di idratazione.

5. Pronto Soccorso e Sicurezza

Preparati per situazioni di emergenza portando un kit di pronto soccorso e gli strumenti necessari per la tua sicurezza, come un fischietto, un accendino e un telefono cellulare.

6. Organizzazione Interna

All'interno dello zaino, organizza gli oggetti in modo strategico. Posiziona gli oggetti più pesanti vicino alla schiena per mantenere un equilibrio adeguato. Nel preparare lo zaino dovrai scegliere solo le cose utili e indispensabili. 

  • Posizionare sul fondo le cose più leggere di cui non si ha un bisogno immediato come la maglietta di ricambio, il sacco lenzuolo o sacco a pelo, la giacca leggera in Gore-Tex.
  • Al centro: pile, pantaloni lunghi e cibo
  • In alto: borraccia, sempre a portata di mano
  • Nella patella: carta topografica, bussola e macchina fotografica

7. Bilanciare il peso

Distribuisci il peso in modo uniforme tra i lati dello zaino per evitare squilibri durante il trekking. Una buona distribuzione del peso come una perfetta disposizione centrale dello stesso all’interno dello zaino non è cosa da sottovalutare. Uno zaino riempito nel modo corretto dall’alto verso il basso, e ben bilanciato anche lateralmente influirà positivamente sulla piacevolezza e sulla sicurezza dell’escursione.

8. Regola e Verifica

Prima di partire, regola gli spallacci e i cinturini in modo da avere uno zaino ben aderente al corpo. Verifica di non dimenticare nulla di essenziale.

Ogni giorno in vacanza da noi ti diamo alcuni consigli preziosi, validi per tutte le attività: pianifica preventivamente l’escursione in base alle tue capacità, al meteo, alle caratteristiche e condizioni dell’itinerario e al pericolo valanghe e scegli sempre di effettuare l’attività con almeno un altro compagno di avventura! Affidati alla nostra ESPERIENZA!

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Escursione al Rifugio Brentei.

Partenza da Madonna di Campiglio

Una delle escursioni più belle da fare a Madonna di Campiglio, è quella che conduce al rifugio Brentei, nel cuore delle Dolomiti di Brenta.

I nostri consigli per la tua Escursione.

L'escursione è di medio livello (in molti siti è indicata anche come difficile) e permette di ammirare diversi ambienti diversi in poco tempo. Preparatevi a fare tantissime foto durante questa escursione! I panorami che si vedono saranno tra i più belli delle Alpi! Ma vediamo le cose con ordine. SUPER PRIMA COLAZIONE. Inizio la mia giornata dalla prima colazione dell'hotel Savoia Palace, una prima colazione con un ricco buffet dove si può trovare davvero di tutto e ideale per fare un carico di energia, proprio  in tipico stile Dolomiti Walking Hotel Trentino! Infatti, l'hotel Savoia Palace fa parte di un gruppo di 15 hotel del Trentino, tutti trekking friendly, dove sono gli albergatori ad accompagnare i propri ospiti in montagna, grazie ad un programma settimanale ricco di proposte e di attività.  

Il Savoia Palace è situato in pieno centro a Madonna di Campiglio, una posizione che permette di raggiungere i punti di partenza di tutte le escursioni (incluso gli impianti di risalita) in pochissimo tempo.
Ecco quindi che, per raggiungere il rifugio Brentei, parto direttamente a piedi dall'hotel, senza prendere navette o la macchina per raggiungere il parcheggio di Vallesinella.
Perchè? Perchè in estate è un gran casino, bisogna prenotare in anticipo le navette e poi il parcheggio è quasi sempre pieno.
Scegliete voi come fare. Dal centro di Campiglio al parcheggio di Vallesinella è circa un'ora a piedi senza dislivello.

RIFUGIO VALLESINELLA
Dall'hotel Savoia Palace raggiungo il laghetto di Madonna di Campiglio e prendo poi via Vallesinella. Da qui proseguo su strada asfaltata fino al parcheggio di Vallesinella. Se non volete camminare sull'asfalto potete prendere il sentiero che scende alle cascate di Mezzo e poi risalire al rifugio Vallesinella mt 1511.

In totale ho impiegato 2h35 dal centro di Madonna di Campiglio (voi calcolate i tempi che vi ho dato prima). Ovviamente foto a manetta, un po' di  tempo per il pranzo a sacco ed è ora  di tornare a valle dando l'arrivederci a questo patrimonio Unesco!

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posted by Andrea Pizzato on agosto 22, 2020

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Cosa fare in vacanza a Madonna di Campiglio?

La perla delle Dolomiti è amatissima per praticare sport sia in estate che in inverno, circondati dalle meravigliose Dolomiti di Brenta.

Già nella seconda metà del ‘900 era un luogo di soggiorno della nobiltà e della ricca borghesia austriaca: tra i suoi ospiti dobbiamo citare la principessa Sissi e l´Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria.

Oggi Madonna di Campiglio è meta gettonatissima dagli sciatori e dagli amanti degli sport invernali, grazie a suoi 60 chilometri di piste per 20 impianti di risalita che la rendono uno dei poli sciistici più rinomati in Italia. Proprio qui, sulla pista “3 Tre”, si disputano le gare di slalom speciale della Coppa del Mondo di sci alpino.

Ma Madonna di Campiglio è molto frequentata anche d’estate: perfetta la sua posizione per chi ama le escursioni a piedi, il trekking, la bicicletta e la mountain bike. Non dimenticate di raggiungere almeno uno dei cinque laghi di origine glaciale: Serodoli, Gelato, Ritorto, Nero e Lambin.

Inoltre, il vicino Parco Naturale Adamello Brenta offre ben 450 chilometri di sentieri di montagna percorribili a piedi o in mountain-bike. I paesaggi sono sempre da cartolina, grazie alle meravigliose Dolomiti di Brenta che fanno da cornice.

Infine, nei dintorni vi consigliamo una visita a Pinzolo e alle Cascate Nardis o di Vallesinella.

  • *Un aperitivo nella piazzetta di Madonna di Campiglio.
  • *Prova un’escursione nelle Dolomiti di Brenta Patrimonio UNESCO.
  • *Scoprire le cascate di Vallesinella.

Dove Dormire?

Savoia Palace Hotel

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Cosa fare in vacanza in montagna quando piove?

La Val di Fassa offre tante opportunità anche se piove!

La Val di Fassa  in Trentino offre un ottimo programma alternativo per i giorni che piove in montagna. Non guardare le previsioni meteo e i bollettini, in Val di Fassa sono così tante le cose da fare che la vacanza sarà magnifica.

  • Il Dòlaondes di Canazei e l’Aquapark Vidor di Pozza sono i regni dell’acqua per grandi e piccini. Scivoli parabolici, piscine, docce nucali, vortici, cascate, idromassaggi, aree bimbi e vasche esterne con panorama sulle Dolomiti. E per il relax? L’Eghes Center fa proprio al caso tuo.
  • QC Terme Dolomiti a Pozza di Fassa. Batteriologicamente pura e ricca di sali minerali. Così è l’acqua naturale che sgorga a Pozza dall’unica sorgente solforosa del Trentino. Aerosolterapia, cure idroponiche, fangoterapia, balneoterapia e trattamenti benessere. 
  • Stadio del ghiaccio a Canazei.  Bastano un paio di pattini con la lama affilata e tanta voglia di divertirsi per vivere tutti i brividi del pattinaggio su ghiaccio. Dove? Allo Stadio Gianmario Scola di Alba di Canazei. Piroette e hockey.
  • Arrampicata. La disciplina dell’arrampicata è sempre più praticata in Val di Fassa, all’aperto, su roccia vera, o indoor, su pareti artificiali. Nella palestra coperta "Adel" di Campitello, si organizzano corsi base e di perfezionamento, lezioni individuali, allenamenti personalizzati e gare di velocità.
  • Visita ai paesi tipici della Valle di Fassa. Se il tempo non è dei migliori, approfittane per scoprire i paesi della valle, caratterizzati da storie singolari e tradizioni antiche. Inizia la giornata con il piede giusto: visite a mostre, chiese, storici rioni, signorili abitazioni impreziosite da affreschi e botteghe d’artigianato.
  • Nelle fattorie d’alta quota, alcune raggiungibili in macchina, si può venire in contatto con la vita d’alpeggio, avvicinare mucche, capre, asini e cavalli, assistere alla mungitura e alla preparazione di burro, formaggi, che quassù hanno un gusto tutto speciale.
  • Il Museo Ladino custodisce preziosi tesori: un viaggio culturale per conoscere la Val di Fassa, dalla preistoria alla contemporaneità. Oltre alla sede centrale è possibile visitare le sezioni staccate, le mostre di guerra a Moena, al Fedaia e al Pordoi, il museo mineralogico a Vigo.
  • La cucina ladina è ricca di specialità per tutti i palati. Questa sì che è una vera montagna di piaceri! Ora si tratta solo di decidere da dove raggiungerla.

 

Cosa facciamo nei Walking Hotel se piove?

  • una passeggiata nel bosco ben attrezzati, ascoltandone il canto della pioggia e il silenzio del bosco, respirando gli IONI che fanno bene. Non esiste terapia migliore allo STRESS.
  • come nelle favole... in Trentino ci sono tanti, diversi castelli che si possono visitare e che forse, nelle giornate grigie acquistano anche in atmosfera cinematografica. Al tuo arrivo ti regaliamo la Trentino Guest CARD per sconti e vantaggi per visite ai castelli.
  • godetevi un po’ di sano relax in centro benessere del vostro Walking Hotel . 
  • concedete del tempo a voi stessi, alla cura e bellezza del vostro corpo, con un bel massaggio sportivo o rilassante o un trattamento benessere.
  • consultate le nostre biblioteche della montagna, troverete di sicuro tante letture interessanti
  • andare a funghi o a pesca sportiva.

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6 Migliori Consigli per escursioni con le ciaspole!

Come sono fatte le ciaspole

Le ciaspole sono una specie di zatteroni, o ciabattoni, in plastica rigida resistente al freddo che permettono di galleggiare sulla neve fresca.
Sopra la ciaspola è montato un dispositivo per agganciare le scarpe, sia in punta che alla caviglia; il dispositivo normalmente è basculante, ovvero permette la naturale flessione del piede durante la camminata. Il basculante si può anche fissare al tallone, rendendo il tutto più saldo: serve per affrontare le discese più ripide o i traversi più impegnativi. Altrimenti durante i tratti meno impegnativi o nelle salite si lascia il tallone libero; nelle salite, per ridurre la fatica dei polpacci, è anche possibile fissare l’alzatacco, che accorcia l’escursione della caviglia. Sotto la ciaspola si trovano dei ramponi in acciaio, che servono ad aver presa sulla neve anche dura.

Come ci si veste per andare a ciaspolare

Anche se le temperature sono molto basse, ciaspolare comporta un buon dispendio energetico, e dopo qualche minuto il corpo inevitabilmente si riscalda. Per cui il consiglio è quello di vestirsi a strati, evitando abbigliamento eccessivamente imbottito che impedirebbe i movimenti e farebbe sudare in modo eccessivo.L’abbigliamento ottimale prevede:

  • Una t-shirt o base layer in tessuto tecnico sintetico (mai il cotone, che si inzuppa!) a maniche lunghe, come questi.
  • Un pile, o secondo strato, sempre in tessuto tecnico traspirante e magari antivento: serve per rimanere al caldo e per far evaporare il sudore.
  • Un guscio impermeabile e antivento, meglio se con qualche membrana come Gore-Tex o Polartec traspiranti: proteggono dal vento, dalla neve, dal bagnato e lasciano traspirare il sudore, evitando di rimanere bagnati. Per esempio questi.
  • Dei pantaloni lunghi da escursionismo, non imbottiti, ma anche questi con una membrana traspirante, antivento e che protegga dall’acqua: non vanno bene i pantaloni da sci, troppo imbottiti e talvolta troppo caldi, non vanno assolutamente bene jeans o altri pantaloni in tessuto che, in caso di scivolate nella neve, si inzupperebbero; una buona soluzione è indossare pantaloni da trekking come questi sopra a una calzamaglia, magari di quelle da running invernale.

Scarpe e calze: quali usare?

Vanno benissimo calze e scarpe da trekking, con alcune indicazioni: mai – mai! – calze di cotone, perché la neve si infila nelle scarpe e questi tessuti e filati si inzuppano come spugne, lasciandovi i piedi ghiacciati. Meglio usare calze da escursionismo in tessuto sintetico che butta fuori il sudore, corte o lunghe a piacere. Le scarpe da trekking devono essere alte sopra la caviglia, per riparare i piedi che affondando nella neve, meglio se sono un po’ strutturare con suola appena più rigida del solito, e soprattutto con membrane o tessuti tecnici che riparano dall’acqua e dall’umidità come il Gore-Tex o equivalenti, come queste. Una buona soluzione per tenere i piedi asciutti è l’uso delle ghette, che proteggono scarpa e polpacci dalla neve.

Guanti, cappello, occhiali? Sempre

Anche se dopo qualche minuto sentirete il calore del sangue irrorare il vostro corpo, proteggere le estremità è sempre indispensabile.
Indossate un cappello che ripari le orecchie, guanti che non si inzuppino di neve fredda come questi, e magari anche una sciarpa o un collare se soffrite il vento freddo al collo. Anche gli occhiali sono indispensabili: il riverbero del sole sulla neve può essere davvero fastidioso e rovinarvi il piacere della ciaspolata. Qui un po’ di occhiali tecnici da montagna.

Bastoncini: servono davvero?

Sì, sono indispensabili per mantenere l’equilibrio, migliorare il ritmo della camminata e aiutare la stabilità in salita e discesa. Ormai sono quasi tutti telescopici, ovvero adattabili in altezza: la regolazione giusta è come quella del trekking, per cui impugnandoli correttamente il gomito si piega a 90° e l’avambraccio è parallelo al terreno. Nei Dolomiti Walking Hotel i bastoncini te li imprestiamo noi.

Come si cammina con le ciaspole

La neve non è mai la stessa, visto che può essere farinosa, ghiacciata, bagnata o una combinazione di diversi stati, e quindi a ogni passo bisogna adattare un po’ il proprio stile di ciaspolata.
Tuttavia, in linea generale, ciaspolare è un po’ come il nordic walking: braccia e gambe si muovono in modo alternato, per cui quando avanza il piede destro si punta nella neve la bacchetta impugnata con la mano sinistra, e viceversa. Nei tratti di ripida salita invece si puntano entrambi i bastoncini avanti per poi far leva e aiutare la spinta delle gambe. L’errore più comune delle prime ciaspolate è quello di partire con falcate ampie e lunghe, che sono il modo migliore per affondare nella neve: meglio trovare un buon ritmo con passi brevi e gambe appena un po’ più larghe del normale (le ciaspole sono larghe circa 40/50 cm), seguendo la traccia già aperta nella neve se non siamo gli apripista. Nei traversi infine è sempre bene puntare l’appoggio sul bastoncino a monte, tenendo quello a valle solo per l’equilibrio, e mantenere sempre 3 appoggi su 4 tra ciaspole e bastoncini.

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Escursioni in Montagna: 5 consigli per iniziare!

Hai da poco iniziato a camminare in montagna? Sei alle tue prime esperienze e non sai bene come procedere? In montagna è sufficiente seguire alcune semplici regole!

Valuta la tua condizione fisiche e non esagerare mai.  Camminare in montagna è un’attività a se stante, diversa da molte altre. Può capitare che anche una persona allenata venga messa a dura prova da un sentiero con un dislivello significativo. È infatti necessario tenere a mente che qui a contare non è solo la condizione fisica, ma un connubio di fattori che comprendono il dislivello, la difficoltà del terreno, l’altitudine e le condizioni atmosferiche.
E' meglio non partire in escursione da soli. L’ambiente montano presenta delle difficoltà e dei pericoli intrinsechi che, soprattutto per un novizio, è difficile identificare. I primi trekking è sempre meglio farli in compagnia di amici con esperienza o, comunque, sempre in compagnia in modo che in caso di incidente qualcuno possa prestare i primi soccorsi ed eventualmente cercare aiuto. Meglio se vieni insieme a noi!

Scegli scarpe adatte al percorso

Per camminare su un sentiero servono scarpe con un buon battistrada, ma non devono essere troppo rigide. Preferibilmente devono calzare alte sulla caviglia, fornendole un supporto. Meglio evitare le scarpe da ginnastica o altre calzature più adatte alla città o a un campo di atletica, ci troviamo su un terreno diverso dove una buona scarpa può salvare da una brutta scivolata.

Impara a fare lo zaino - non è banale!

Fare lo zaino per una escursione richiede tempo e bisogna pensare a tutto quel che ci potrebbe servire, anche in caso di emergenza. Le prime volte dovrete sicuramente fare mente locale, verificare di aver preso tutto e, sicuramente, una volta in quota vi renderete conto di aver dimenticato qualcosa o di aver portato con voi un oggetto che poi si è rivelato completamente inutile. L’esperienza vi sarà consigliera. Oppure leggi il nostro articolo

Fondamentale avere con se una borraccia con l’acqua, del cibo, un piccolo kit di primo soccorso, un pile per proteggervi dal freddo e un guscio per ripararvi in caso di pioggia o vento.

Non cercare scorciatoie
Non cercare vie alternative o percorsi più rapidi, segui il sentiero tracciato. Per perdersi ci vuole poco.

Riporta a valle i tuoi rifiuti
Lascia la montagna come l’hai trovata riportando a valle tutto quello che porti su. Porta con te un sacchetto in cui buttare le carte di caramelle, panini, cioccolata, e tutti gli altri rifiuti. Non lasciarli in quota, se li hai portati con te pieni sarà ancora più facile riportarli a valle vuoti.

Informati bene
Scegli un itinerario e studialo a fondo, consulta le carte della zona, segnati i punti di appoggio possibili. Leggi le recensioni di chi prima di te ha fatto quel cammino, verifica la presenza di segnale telefonico e la disponibilità di acqua nella zona. Informati sul meteo locale . Una buona preparazione a monte aiuta a risolvere gli imprevisti con maggior facilità. Oppure affidati ai nostri consigli.

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Qi Gong in Val di Non!

Il Qi Gong è una ginnastica energetica di origine Cinese detta anche "Arte Interna". Ogni movimento del corpo stimola e agisce efficacemente sugli organi interni, sulle articolazioni, muscoli, tendini, circolazione linfatica e del sangue. 

In occasione dell'Evento VINCERE LA PAURA GRAZIE ALLA NATURA  con Tamara Lunger abbiamo svolto una lezione con la maestra Irene Deflorian al Dolomiti Walking Hotel Pineta in Val di Non.

La parola Qi Gong siginifica "lavorare con l'energia vitale" della persona. Il Qi è un'energia sottile che circola e attraversa tutto il corpo. Quando scorre senza blocchi in tutto il sistema corporeo, beneficiamo di energia per svolgere i nostri compiti di vita senza fatica, a beneficio del nostro benessere a tutti i livelli. 

La Medicina Tradizionale Cinese ha sempre consigliato come pratica per la salute il Qi Gong. Quest'arte antica è stata tramandata di generazione in generazione e praticata per potenziare le difese immunitarie e sostenere i processi di recupero da infortuni o malattie. La semplicità degli esercizi e il loro ritmo lento e fluido, fa si che il Qi Gong sia facilmente praticato a tutte le età.  

Irene Deflorian insegnate di 1^ livello di Tai Chi Fu style e Qi Gong diplomata presso la Wudang Fu Style Association, insegnamenti appresi dal Maestro Severino Maistrello

Prossimamente organizzeremo delle Settimane del TAO della Montagna con eventi legati al Qi Gong con Irene.

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Bagno nella foresta

Conosci il grandissimo potere benefico della Natura? Degli alberi e dei boschi?

Durante il Week-End VINCERE LA PAURA GRAZIE ALLA NATURA con Tamara Lunger, la famosa alpinista italiana, lo abbiamo ri-scoperto in Val di Non Trentino al Cavallino Bianco di Rumo.

Si ! Abbiamo provato un BAGNO NELLA FORESTA, ma senza bagnarsi :-))))

Il termine shinrin-yoku, o "bagno nella foresta", è stato coniato negli anni Ottanta in Giappone, e prevede la totale immersione nell'atmosfera del bosco. Perdersi nel paesaggio, assimilare gli oli essenziali degli alberi, prendersi una mattina, un pomeriggio o un'intera giornata per farne propri i colori e i profumi ha infatti innumerevoli effetti positivi. È un vero e proprio ritorno alla natura che, come confermato da numerosi studi scientifici, permette di ritrovare il proprio equilibrio, ridurre i livelli di stress, migliorare l'umore e rinforzare il sistema immunitario.

La nostra esperienza

Sabato pomeriggio all’Hotel Cavallino Bianco in Val di Non hanno organizzato una Esperienza di "forestaterapia. Come nell’originale protocollo giapponese la scelta del bosco non è affatto indifferente per praticare correttamente lo Shinrin Yoku tanto è vero che Fabrizio ci ha accompagnati - in pulmino - in un bellissimo bosco non contaminato.

Perchè il “bagno nella foresta” sia effettivamente benefico sono necessarie alcune piante che rispetto ad altre sono in grado di rilasciare maggiori quantità di monoterpeni e fitoncidi, ci ha spiegato la Guida.

Le conifere (come pini e gli abeti) caratterizzate da foglie aghiformi, possiedono dei sistemi di “stoccaggio” degli oli essenziali, quindi tendono a “trattenere” queste sostanze e a non cederle nell’ambiente. Per questo motivo, queste piante non sono le più adatte per fare delle “immersioni” nella foresta seppur la componente “balsamica” sia espressa ai massimi livelli.

Un'esperienza immersiva - il bagno nella foresta-  che, grazie al contatto con gli alberi, associato ad esercizi di  respirazione promette di aiutare il fisico e la mente a rigenerarsi, purché sia vissuta a ritmo SLOW, dimenticandosi dell'orologio e soprattutto degli smartphone, ma dedicando a essa tutto il tempo necessarioLo stesso tempo che si crede di non avere mai.

La filosofia del bagno di foresta

Come molte pratiche asiatiche, anche questa affonda le proprie radici in un'idea ben precisa, ossia che l'uomo, così come gli altri animali, sia figlio della terra e che, quindi, solo il contatto con essa possa guarirlo. Quest'unione tra uomo e natura fa leva sugli istinti primari e genera un immediato rilassamento e senso di pace ed equilibrio che, una volta tornati dall'escursione, si traduce nel bisogno fisico di partire di nuovo.

Questa pratica ci ha talmente incuriositi che dopo abbiamo scoperto che In Giappone lo consiglia anche il Governo. ANZI, in Giappone questa tecnica non solo è consigliata, ma è diventata oggetto di una vera e propria iniziativa di politica sanitaria e sociale da parte del Governo, che da anni spinge il più possibile i cittadini a dedicarsi al rilassamento in mezzo al verde, con lo scopo di rendere l'attività parte integrante della vita di ognuno.

Quali sono i benefici dello Shirin-yoku

Se praticato con costanza, può rinforzare il sistema immunitario, diminuire ritmi cardiaci e zuccheri nel sangue e ridurre ansia, depressione e rabbia, tanto che in Giappone anche i medici prescrivono spesso lo Shinrin-yoku ai propri pazienti, soprattutto a coloro che per diverse ragioni sono sottoposti a situazioni di forte stress.

Ma alcune ore di cammino in un ambiente boschivo permettono di entrare in contatto con moltissime altre sostanze naturali, che combinate insieme, agiscono sulla pressione sanguigna, generando un effetto distensivo e calmante.

 Lo Shinrin-yoku è indicato anche durante il periodo di recupero da un intervento chirurgico o da una malattia, per aiutare chi ha problemi di sonno e contrastare la sindrome di iperattività e l'incapacità d concentrarsi. E al Cavallino Bianco lo hanno pensato proprio dopo questo periodo di COVID-19

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Ciaspolare in Trentino: un'Esperienza Incantevole nella Natura Innevata con i Dolomiti Walking Hotel

I Dolomiti Walking Hotels sono la tua porta d'accesso alle meraviglie invernali del Trentino. Immagina di camminare tra i boschi innevati, con il silenzio rotto solo dallo scricchiolio della neve sotto i tuoi piedi e l'aria fresca e frizzante che ti avvolge. Ciaspolare in Trentino è un'esperienza unica e affascinante, un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, boschi silenziosi e prati imbiancati dalla fresca neve delle Dolomiti. Questa avventura ti permette di scoprire e apprezzare la tranquillità e la bellezza delle montagne in un modo intimo e personale.

Avventurati nel cuore invernale del Trentino, dove la magia della natura si svela in tutta la sua splendida autenticità. Questa è l'esperienza che ti offriamo, un viaggio emozionante attraverso i paesaggi invernali del Trentino, accompagnato da guide esperte che conoscono ogni angolo di questi luoghi magici.

Ogni settimana, proponiamo camminate nel bosco che ti permetteranno di scoprire la bellezza nascosta dei paesaggi invernali del Trentino. Ma non è tutto: alcuni dei nostri hotel offrono anche ciaspolate, alcune delle quali si svolgono di notte. Immagina di camminare sotto un cielo stellato, con la luce della luna che illumina il tuo cammino, e poi concludere l'escursione con una cena o un aperitivo in un accogliente rifugio di montagna. È un'esperienza che non dimenticherai facilmente.

Per coloro che preferiscono esplorare da soli, offriamo una consulenza specifica per escursioni individuali. I nostri esperti ti forniranno tutte le informazioni necessarie per pianificare la tua avventura invernale. E se non hai l'attrezzatura giusta, non preoccuparti: offriamo il noleggio di attrezzatura professionale, tra cui zaini, racchette da neve, bastoncini e cartine. Inoltre, nei nostri hotel troverai una biblioteca con testi sugli itinerari e mappe, per aiutarti a pianificare al meglio la tua escursione.

Ma i Dolomiti Walking Hotels non sono solo escursioni: sono una vera e propria esperienza invernale. Nei nostri sporthotel in Trentino, ti mostreremo il lato più affascinante degli sport invernali. Non solo sci e snowboard, ma anche ciaspolate, trekking invernale e molto altro. E, naturalmente, ti mostreremo anche la nostra terra, con la sua cultura, le sue tradizioni e la sua gastronomia.

Approfitta dell'esperienza pluriennale dei nostri sporthotel in Trentino. Con le nostre conoscenze del luogo e la nostra competenza, ti garantiamo un'esperienza invernale unica. E non dimenticare il nostro esclusivo e impareggiabile servizio escursioni, che ti permetterà di scoprire i luoghi più belli e nascosti del Trentino.

Se stai cercando una vacanza invernale diversa, lontano dalle folle e vicino alla natura, i Dolomiti Walking Hotels sono la scelta giusta per te. Non perdere l'opportunità di vivere una vacanza invernale indimenticabile: prenota ora il tuo soggiorno nei nostri sporthotel in Trentino!

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Scopri il Relax Assoluto: Hotel con SPA in Trentino

Non solo trekking

Le Dolomiti, con il loro panorama mozzafiato e le numerose attività all'aperto, sono una meta da sogno per le vacanze in Italia. Ma c'è un aspetto che spesso sfugge all'attenzione: gli hotel con centri benessere, veri oasi di relax immerse nella bellezza naturale delle Dolomiti. Se desideri una vacanza che ti permetta di rigenerarti completamente, considera un soggiorno in uno degli hotel con centri benessere in Trentino, dove potrai godere di un'esperienza termale indimenticabile.

Situati in scenari incantevoli, questi hotel offrono una vasta gamma di servizi per il benessere fisico e mentale. Potrai rilassarti nelle piscine termali, godere dei trattamenti spa rigeneranti e immergerti nelle acque termali benefiche. La tua vacanza non sarà solo escursioni o trekking ma un'opportunità per dedicarti al tuo benessere in totale tranquillità.

È impossibile descrivere tutte le proprietà energizzanti che possiede la natura incontaminata del Trentino. Per completare l'azione rigenerante i Dolomiti Walking Hotel ti accolgono anche nei loro centri benessere. 

Prepara la Tua Vacanza di Benessere

Se stai cercando una vacanza che combini il benessere termale con l'incantevole atmosfera delle Dolomiti, gli hotel del DWH sono la scelta perfetta. Approfitta delle tariffe scontate per vivere un'esperienza termale di alta qualità e scopri come le Dolomiti possono offrire molto più di quanto immagini.

Prenota ora il tuo soggiorno in uno dei nostri hotel in Trentino e preparati a immergerti in un mondo di relax e bellezza naturale.

  • In ogni albergo del DWH troverete almeno una sauna finlandese e un bagno di vapore, gratuiti.
  • La nostra zona relax è dotata di tutti i comfort.
  • La maggior parte delle strutture effettuano massaggi specifici per escursionisti 
  • Nella nostra biblioteca troverete diversi testi dedicati a salute, natura e benessere.
  • Alcuni hotel si trovano nei pressi dei Centri Termali (Terme di Comano e QC Terme Dolomiti in val di Fassa) ed offrono tariffe scontate.

Hotel Lupo Bianco Canazei

Situato a Canazei, questo hotel 4 stelle offre un'esperienza di benessere e attività, promettendo una vacanza spensierata con vista panoramica sul Gruppo del Sella e la Marmolada.

Al Piccolo Hotel Active & Relax

Un hotel 3 stelle superior situato a Vigo di Fassa, che offre attività e relax ai piedi del Catinaccio, garantendo spettacolari escursioni e tour nelle Dolomiti.

Pineta Nature Resort

Un resort 4 stelle situato a Coredo, che offre chalet accoglienti circondati da prati e boschi, promettendo un'esperienza di lusso con un'accoglienza familiare.

Albergo Cavallino Bianco

Situato a Rumo, questo hotel 3 stelle superior offre una fuga dallo stress cittadino, promettendo una vacanza all'insegna del piacere e dell’attività in Val di Non.

Hotel Chalet Al Foss Alp Resort

Un resort 4 stelle superior in Val di Sole che offre una vista panoramica sul ghiacciaio della Presanella, promettendo un'esperienza esclusiva con una varietà di servizi benessere.

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L’albergatore consiglia ...

Ospitalità trentina, escursioni guidate e qualche consiglio dell'esperto. Essere ospite di un "Dolomiti Walking Hotel" permette di conoscere a ritmo SLOW e a fondo il Trentino!
Si parte per l'escursione la mattina, ben attrezzati, qualche consiglio su come fare lo zaino e via si parte (zaino e bastoncini a disposizione, a richiesta). Al ritorno gli escursionisti affaticati potranno rilassarsi nei Centri Benessere Dolomiti Walking Hotel, prenotare un bel massaggio per camminatori, consultare la biblioteca della montagna e poi lasciarsi coccolare da una cena tipica trentina.

10 CONSIGLI PER UN ESCURSIONISMO SICURO IN MONTAGNA

1. La salute in montagna

L’escursionismo è uno sport aerobico e di resistenza, pertanto, mettendo sotto sforzo cuore e circolazione, si presuppone un buono stato di salute . Scegli un ritmo che non ti faccia mai rimanere  a corto di fiato. Goditi il panorama ed ascolta la natura. Devi sempre e comunque ricordarti di dosare le  ENERGIE. Uno di quelli che sono gli errori più frequentemente è quello di cominciare tenendo un ritmo alto.

2. Programma bene la gita

Non bisogna mai e poi mai partire in montagna senza conoscere il tipo di sentiero da battere. Cartine escursionistiche, internet e noi stessi albergatori ti forniamo tutte le informazioni relative a lunghezza, dislivello, grado di difficoltà e condizioni aggiornate. Informatevi con almeno un paio di giorni di anticipo sulle condizioni metereologiche che sono previste per il giorno dell'escursione e, per essere ancora più sicuri, date un'occhiata alle previsioni anche qualche ora prima di partire: può risparmiare molti problemi.

3. Abbigliamento a cipolla

Adegua l’attrezzatura all’escursione prevista, cercando di ridurre al minimo il peso dello zaino. Protezioni da pioggia, freddo e sole non devono mai mancare, così come il kit di primo soccorso e il cellulare (numero d’emergenza europeo 112). Cartina o GPS sono, invece, validi aiuti all’orientamento.

4. Calzature adeguate

Si pensa che bastino delle comuni scarpe "comode", in realtà bisogna munirsi di appositi scarponi da trekking. Acquistatene un paio, possibilmente recandovi in un negozio specializzato, ed assicuratevi che siano di ottima qualità, altrimenti c'è il rischio che alla fine del percorso i piedi siano coperti da fastidiosissime vesciche, oppure (peggio ancora) potreste prendervi una storta e rovinare tutta l'esperienza
Ricordatevi sempre anche delle calze adeguate alla camminata: evitate in ogni caso i calzini di cotone ed optate sempre per delle calze in lana oppure create con la fibra.

 5. Il segreto è un passo sicuro

Cadute dovute a scivolamenti o incespicamenti sono le cause più frequenti d’infortunio! Fai in modo che un ritmo troppo incalzante o la stanchezza non compromettano la sicurezza del tuo passo o la concentrazione. Attenzione: procedendo con cautela eviti anche di causare la caduta di sassi. 

6. Rimani sui sentieri marcati

Sui terreni privi di sentieri aumenta il rischio di perdita d’orientamento e di caduta, anche di sassi. Evita scorciatoie e torna fino all’ultimo punto conosciuto, prima di avere lasciato il sentiero. Spesso sottovalutate, ma molto pericolose: le zone impervie coperte di neve marcia! 

7. Pause periodiche

Una pausa adeguata favorisce il recupero, consente di godersi il paesaggio e la compagnia. Cibo e bevande sono indispensabili per mantenere inalterata la prestanza fisica e la concentrazione. Per la sete sono consigliate le bevande isotoniche. Barette di müsli, frutta secca e biscotti placano la fame durante il percorso.

8. Responsabilità per i bambini

Nei passaggi con rischio di caduta, un adulto può assistere un solo bambino. I sentieri molto esposti, che richiedono uno sforzo di concentrazione prolungato, non sono adatti ai bambini.

9. Piccoli gruppi

I piccoli gruppi consentono l’assistenza reciproca.  Rimani sempre in gruppo. Attenzione solitari: anche piccoli contrattempi possono trasformarsi in gravi situazioni d’emergenza. 

10. Rispetta la natura e l’ambiente

A tutela della natura alpina, non abbandonare i rifiuti, evita i rumori molesti, resta suoi sentieri, non disturbare gli animali selvatici e al pascolo, non raccogliere le piante e rispetta le aree protette. 

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Rafting in Val di Sole

Il National Geographic ha inserito il fiume Noce in Val di Sole tra i 10 migliori al mondo per fare rafting.

Un motivo ci sarà e non vi resta che provare! L'Hotel Ortles si trova nelle vicinanze del fiume e a 5 minuti dal Centro Extreme Waves , dove troverai un team di professionisti capaci di proporre l'attività adrenalinica più adatta a voi.

RAFTING: UN MUST

Non potete passare dalla Val di Sole senza provare il rafting. 28 km percorribili con rapide lunghe e continue. Sali sui gommoni con i tuoi amici e in tutta sicurezza le guide ti insegneranno a pagaiare tra le vivaci rapide in percorsi più o meno lunghi e di diversa difficoltà. Dovete provarlo, sarà un'esperienza unica!

Sport_Rafting_Ph Giuliano Bernardi

HYDROSPEED: NUOTO IN ACQUA VIVA

Prova il nuoto pinnato con lo speciale "bob" nelle vivaci acque del fiume Noce. Questo è il modo perfetto per immergersi nella natura perfetta della Val di Sole diventando un tutt'uno con le rapide. Vi sembra troppo? Nessuna paura, sarete accompaganti da una guida esperta e in tutta sicurezza riuscirete a domare la forza del Noce.

CANYONING: TORRENTISMO TRA ACQUA E ROCCIA

Con il canyoning le Guide Alpine ti accompagneranno in un percorso unico che alterna calate in corda, tuffi, salti e scivoli in alcuni torrenti immersi nel bosco e nei canyon della Val di Sole. Un'esperienza straordinaria dove acqua, roccia e bosco sembrano fondersi nel fondo di una forra.

TARZANING: TORRENTISMO ACROBATICO ASCIUTTO

Si tratta di un percorso aereo costituito da ponti tibetanti, pendoli, attraversate tirolesi, teleferiche e carrelli nepalesi. Adatto a tutti, è un'occasione perfetta per esplorare la Val di Sole in modo alternativo. Abbinata al rafting quest'attività renderà indimenticabile la vostra esperienza adrenalinica.

Dolomiti Walking hotel vicino alla Val di Sole

Nel nostro Dolomiti Walking Hotel Ortles  adoriamo gli esploratori, chi cerca l'adrenalina e le emozioni forti. Per tutte queste attività siamo convenzionati con il Centro Rafting Extreme Waves. Al Centro Rafting vi forniranno di tutta l'attrezzatura necessaria. Voi non dovete far altro che divertirvi! 

Seguici su INSTAGRAM e su FACEBOOK per proseguire il viaggio!

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